mercoledì 11 settembre 2019

Gramellini: Marilou Reyes


Marilou Reyes

Corriere della Sera (giovedì 22 agosto 2019)
Massimo Gramellini

È proprio vero che ogni vita è un romanzo. Basta seguire il filo invisibile che la attraversa. Così leggi di quella colf filippina, caduta dal quarto piano di una casa del centro di Milano mentre puliva i vetri, e scopri un mondo. Scopri che al suo Paese la colf era una manager, aveva diretto la filiale di una multinazionale americana fino alla crisi del 2006. Scopri che a quarant’anni si era rimessa in gioco, accettando di venire in Italia a fare le pulizie. E scopri che l’aveva fatto per pagare gli studi ai tre figli. Li aveva iscritti alle scuole migliori. Erano il suo pensiero fisso e il suo orgoglio, ma non li vedeva praticamente mai. Aveva rinunciato a goderseli nel presente per dare loro un futuro.
Leggi la storia di Marilou Reyes e scopri che al mondo esiste ancora qualcuno che crede nelle possibilità della scuola di orientare un destino; e che il domani possa essere migliore dell’oggi, al punto da sacrificare il proprio oggi per il domani di chi ama. Scopri tutto questo e ti chiedi se tu avresti la sua stessa forza di ricominciare daccapo, la sua stessa fiducia nel ruolo dell’istruzione e nel riconoscimento del merito. Se saresti capace di trasferirti dall’altra parte del globo e metterti a pulire i vetri di una casa altrui nei giorni di Ferragosto per pagare la retta scolastica dei tuoi figli. A costo di vederli, se va bene, una volta l’anno. A costo di finire in modo così assurdo una vita così gloriosa.


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